Progetti vincitori della sfida urbana BIT Habitat Barcellona
I progetti vincitori di questa competizione urbana – Aligra, Regenerar Barcelona e Innofab – rappresentano tre esempi di produzione industrializzata destinati a rivoluzionare il settore abitativo. Fino ad aprile 2025, questi prototipi verranno testati presso il Campus Diagonal Besòs dell’Università Politecnica della Catalogna. Si tratta di soluzioni modulari, selezionate nell’ambito del bando “Rigenerazione di edifici residenziali con sistemi innovativi sostenibili” promosso nel 2022, con l’obiettivo di migliorare l’abitabilità degli alloggi più carenti, intervenendo su aspetti fondamentali come l’isolamento termico e l’accessibilità. BIT Habitat adotta un metodo sperimentale, basato sulla verifica pratica delle idee progettuali, affinché l’architettura si configuri come espressione tangibile dell’innovazione tecnologica.
Le soluzioni proposte si estendono ben oltre l’ambito edilizio:
- piastrelle capaci di convertire l’energia cinetica dei passi in elettricità
- dispositivi in grado di creare ombra negli spazi pubblici e adattarsi ai cambiamenti stagionali
- specchietti retrovisori per motociclette dotati di segnalatori luminosi per avvertire di eventuali pericoli.
Questi esempi dimostrano come la ricerca tecnologica, applicata al contesto urbano, possa trasformare idee apparentemente utopistiche in soluzioni concrete per la vita quotidiana.
BIT Habitat, con sede in Spagna a Barcellona, da anni sfida aziende, centri di ricerca e università a proporre soluzioni innovative per rispondere alle sfide sociali, economiche e ambientali della città. L’obiettivo è rendere Barcellona una realtà più sana, sostenibile, competitiva ed equa, contribuendo così al benessere e alla qualità della vita dei suoi cittadini.
Un nuovo approccio alla rigenerazione urbana
Per affrontare le criticità degli edifici e dei contesti urbani più vulnerabili, caratterizzati da condizioni abitative insufficienti e un elevato spreco energetico, il Comune di Barcellona ha lanciato nel 2022 una sfida innovativa. L’obiettivo era individuare sistemi modulari flessibili, realizzati principalmente con materiali sostenibili come legno, acciaio e cemento, da integrare alle strutture esistenti per migliorarne l’efficienza e l’abitabilità.
Attraverso un processo ispirato alle metodologie proprie dell’ingegneria, del design industriale e dell’aerospazio, BIT Habitat, in collaborazione con l’Istituto Municipale e il Dipartimento di Urbanistica, ha coinvolto aziende tecnologiche, studi di architettura, designer, università e centri di ricerca. La richiesta era chiara: sviluppare soluzioni innovative in grado di generare un impatto positivo e misurabile sul contesto urbano, con il supporto tecnico ed economico necessario alla realizzazione di prototipi. La sperimentazione multidisciplinare e la co-creazione sono, infatti, principi cardine dell’approccio di BIT Habitat.
Prima di una possibile produzione e diffusione su larga scala, la qualità di ciascun prototipo viene testata in condizioni reali, trasformando lo spazio urbano in un vero e proprio laboratorio a cielo aperto. A partire da aprile 2024 e fino a maggio 2025, i progetti selezionati – Aligra, Regenerar Barcelona e Innofab – saranno sottoposti a monitoraggio presso il Campus Diagonal Besòs dell’Università Politecnica della Catalogna, verificandone l’efficacia e le potenzialità di applicazione su ampia scala.