Superecobonus 110%
Lo studio è stato impegnato negli interventi relativi al Superecobonus 110% a partire dal 2020. Nel corso di questi anni, insieme allo studio Greenhaus per la progettazione impiantistica e all’ing. Marcaccini per il Coordinamento per la sicurezza in fase di progettazione ed esecuzione, abbiamo redatto numerosi studi di fattibilità.
Si sono affrontate situazioni ben diverse, che si trattasse di condomini o di altre unità immobiliari. Ed è sempre stato necessario approfondire sia le condizioni normative sia quelle progettuali per poter valutare il possibile sviluppo progettuale.
Le richieste di valutazione di intervento si sono presentate sia da parte di privati, singoli o riuniti in condominio, sia da parte di imprese edili che chiedevano di valutare gli aspetti richiesti dalla tipologia di bonus.
La parte relativa alla valutazione ha richiesto, ogni volta, sopralluoghi, incontri, elaborazioni, preventivazioni. È risultata molto stimolante ma anche molto dispersiva. Questo in considerazione dei molti aspetti di cui tener conto quali, ad esempio: massimali di spesa, normative comunali, cantierabilità degli interventi.
Nel corso del tempo abbiamo ristretto gli interventi attuabili a un numero esiguo. Questo in considerazione sia della volontà e delle esigenze dei committenti, sia degli aspetti finanziari legati ai quadri economici relativi al singolo cantiere con conseguente possibile cessione del credito.
Purtroppo, anche gli interventi resi esecutivi ed effettivamente iniziati hanno risentito dei problemi economici scaturiti nel corso del tempo dalle continue modifiche normative. E ci sono state quindi inevitabili ricadute sullo svolgimento del cantiere.
Il Superecobonus 110%
Il Superecobonus 110% si è rivelato caratterizzato da un meccanismo complesso, soggetto a continue modifiche relative a scadenze, interpretazioni e adempimenti portando ad un’incertezza sulle tempistiche e sugli aspetti economici.
Fin dall’inizio si è pensato di poter svolgere il cantiere sostenendo le spese iniziali. Ma con la certezza di poter disporre, indicativamente da metà cantiere, degli importi recuperabili dalla cessione del credito.
Venuta meno questa possibilità, per ragioni inizialmente non prevedibili, le alternative che si sono presentate ai committenti sono state:
- Sostenere interamente i costi attendendo una possibile futura riapertura del meccanismo di cessione del credito;
- Sospendere i pagamenti, con conseguente sospensione dei lavori, rimandando l’ultimazione del cantiere ad una data non prevedibile;
- Trovare un accordo, di massima, con le imprese per procedere ugualmente, ma con un evidente rischio in merito alla garanzia economica per gli operatori edili.
Nel caso in oggetto, unico ad oggi concluso di quelli sviluppati dallo studio, i committenti sono riusciti ad ultimare il cantiere, non nei tempi inizialmente immaginati, senza poter ad oggi beneficiare dell’opzione di cessione del credito accollandosi per intero gli oneri relativi ai lavori da svolgere.
L’intervento in questione
L’intervento realizzato è relativo ad un edificio di remota costruzione. Un condominio composto da tre unità immobiliari, per il quale si è immaginato di intervenire in maniera puntuale al fine di garantire il mantenimento della struttura originaria realizzando esclusivamente interventi mirati al vero e proprio efficientamento energetico.
Dal punto di vista tecnico-progettuale l’intervento ha previsto, come di consueto per interventi similari, interventi trainanti sulle parti condominiali e interventi trainati sulle singole unità immobiliari.
Gli interventi trainanti condominiali si sono concentrati sull’isolamento dell’involucro mediante:
- Isolamento termico con cappotto esterno su parete tergale realizzato con pannelli di EPS additivato con grafite di spessore 14 cm;
- Isolamento del solaio di sottotetto mediante l’impiego di pannelli di lana di roccia di spessore 16 cm.
Per quanto riguarda gli interventi trainati sulle singole unità immobiliari risulta necessario distinguere quelli relativi alle tre unità da quelli ipotizzati ad hoc per il singolo appartamento.
Gli interventi trainati comuni previsti per le tre unità immobiliari sono:
- Isolamento interno su parete fronte strada realizzato con pannelli di Stiferite RP di spessore 10 cm accoppiata con lastra in cartongesso e pannello isolante in aerogel in corrispondenza dei vani finestrati
- Sostituzione degli infissi esterni con contestuale sostituzione di chiusure oscuranti con la previsione di infissi in legno-alluminio e persiane in legno e avvolgibili coibentati
- Sostituzione dei portoncini di accesso alle unità immobiliari con portoncini blindati
Le singole unità immobiliari si sono poi distinte per la tipologia di intervento trainato relativo agli aspetti impiantistici.
Per il piano terra si è prevista la ristrutturazione dell’impianto termico per la climatizzazione invernale con pavimento radiante con isolamento sotto bugna e caldaia murale a condensazione per riscaldamento e produzione acqua calda sanitaria.
L’intervento previsto al piano primo si è limitato alla sostituzione del generatore di calore con nuova caldaia a condensazione per riscaldamento e produzione acqua calda sanitaria.
Infine, per l’appartamento posto al piano secondo si è optato per la ristrutturazione dell’impianto termico per la climatizzazione invernale con tubazioni multistrato coibentate, radiatori in alluminio e caldaia a condensazione per riscaldamento e produzione acqua calda sanitaria.
L’intervento è stato caratterizzato da tempi di realizzazione abbastanza rapidi, ma da una lunghissima attività di preventivazione. Particolarmente in relazione alla fornitura degli infissi esterni, durante la quale si sono dovute selezionare attentamente le imprese. Infatti dovevano essere in grado di realizzare le opere previste ma anche disponibili a rispettare i prezzi massimi dei prezzari di riferimento. Inoltre dovevano garantire la capacità di concludere il cantiere considerando i possibili ostacoli dovuti alla mancata possibilità di cessione del credito.
Al termine dei lavori l’intervento realizzato ha permesso di ottenere un considerevole efficientamento energetico globale. L’edificio, rispetto all’iniziale classe energetica “F”, ha raggiunto la classe energetica “B”.