Una nuova cantina nella campagna toscana – 2/3
Qui trovate la prima parte dell’articolo.
Il nuovo edificio prevede una suddivisione in aree funzionali che trova corrispondenza dal punto di vista compositivo sia per l’articolazione planimetrica sia per quella volumetrica.
La nuova volumetria è caratterizzata da tre coperture posizionate a diversi livelli: le prime due, relative alle aree destinate alla lavorazione, hanno andamento inclinato e sono posizionate ad altezze differenti l’una rispetto all’altra; la terza, in posizione avanzata rispetto agli altri ambienti, è costituita da una superficie piana a copertura degli spazi di degustazione, amministrativi, tecnici e di servizio.
Il nuovo edificio, costituito da una forma compatta e non articolata, a livello planimetrico è suddiviso in tre aree funzionali.
Una prima dedicata alla fase iniziale del processo produttivo e costituita da superfici destinate a conferimento e fermentazione.
Queste superfici prevedono un ampio spazio coperto dedicato al conferimento dal quale si accede locale fermentazione della cantina.
La seconda area funzionale ospita le attività relative alle fasi successive ovvero quelle legate a stoccaggio e lavorazione, imbottigliamento e deposito bottiglie.
La terza area funzionale è adibita a zona ufficio e degustazione. Contiene inoltre spazi di servizio come ripostiglio, disimpegno, bagno, spogliatoio e locale tecnico.
Le tre aree funzionali sono legate tra loro attraverso un lungo portico/spazio coperto dal quale è garantito l’accesso alle singole zone della cantina, ma anche destinato ad ospitare nella porzione terminale le attività relative al conferimento.