Luce e decori per un nuovo interno fiorentino – 2/3
Seconda parte – QUI trovate la prima.
L’appartamento, originariamente pavimentato con materiali di bassa qualità, risentiva del fatto di essere stato affittato per molto tempo; presentava quindi un carente stato di manutenzione oltre a finiture e arredi datati e privi di attrattiva per la tipologia di affitto auspicata dalla proprietà.
Oltre alla realizzazione di due camere con bagno en suite, unica modifica distributiva attuata, ci siamo posti l’obiettivo di caratterizzare gli ambienti; questo sia dal punto di vista dei materiali e delle finiture, sia per quanto riguarda gli elementi di arredo.
Innanzitutto si è cercato di caratterizzare lo spazio esterno con un rivestimento ceramico, geometrico ed uniforme, con previsione di una seduta in pietra a forma di “L” a cui si potesse affiancare un tavolo con ombrellone così da poter godere di questo suggestivo spazio esterno nel centro storico fiorentino.
La progettazione dello spazio esterno è completata con un’illuminazione puntuale costituita in parte da faretti a LED incassati nelle sedute e in parte da applique a parete caratterizzate da una luce orientabile.
Per quanto riguarda gli interni il progetto è stato impostato su un forte accento decorativo per tutti gli ambienti che potesse connotare sia la pavimentazione sia le pareti.
I tre elementi utilizzati nello sviluppo dell’idea sono quelli relativi alla pavimentazione, con inserti decorati, il vetrocemento e la carta da parati.
La pavimentazione coinvolge l’intero appartamento senza soluzione di continuità ed è realizzata con mattonelle in gres effetto legno alternate con inserti ceramici decorati costituiti da mattonelle in gres porcellanato con figure geometriche stilizzate di diverso colore disposte in maniera casuale, quasi ad interrompere la regolarità della posa del pavimento ceramico.
Completa la soluzione a terra un battiscopa in legno rettangolare di altezza 15 cm circa. A questo sono state abbinate porte in legno di colore bianco con finitura venata.
I bagni e la cucina sono interamente rivestiti in ceramica con mattonelle quadrate di colore grigio, crema o caffè. Abbiamo utilizzato colori ton sur ton per distinguere, all’interno del colore uniforme, alcuni ricorsi in grado di definire gli ambienti.
L’elemento che caratterizza questi ambienti è l’utilizzo del vetrocemento, materiale spesso impiegato per soluzioni standard e con risultati scarsamente identitari.
Nel progetto realizzato il vetrocemento non viene utilizzato come superficie omogenea o uniforme; assume invece una vera e propria connotazione di elemento decorativo sia per l’utilizzo di mattoni di colore diverso, sia per le modalità di accostamento dei singoli pezzi grazie ad una rigida composizione geometrica.
Il vetrocemento viene impiegato nei bagni per sfruttarne la trasparenza e la conseguente trasmissione luminosa del materiale, ottenendo risultati ed effetti ben diversi.
Se in un caso si prevede l’impiego dei mattoni vetrati per una porzione di muro, così da portare la luce anche all’interno della doccia prevista in nicchia, nella seconda soluzione si prevede di realizzare parte della parete divisoria tra camera e bagno con mattoni trasparenti così da creare una vera e propria quinta luminosa.
Nella parete divisoria tra soggiorno e cucina si è invece rinunciato, almeno in parte, alla trasparenza e quindi all’illuminazione. Si è posto invece l’accento sull’irregolarità geometrica della posa dei singoli mattoni e sui diversi colori del materiale utilizzato.
Il terzo elemento decorativo in grado di connotare il restyling dell’appartamento è costituito dall’impiego, per molte superfici, di carta da parati.
Questa soluzione è stata scelta, con differenti colori e decori, sia per le testate dei letti sia per una parete del soggiorno; ma il suo impiego si distingue principalmente all’ingresso.
Inizialmente il lungo corridoio si presentava buio e privo di carattere, era una sorta di lungo e angusto percorso che conduceva alle singole stanze.
L’impiego della carta da parati nell’intero spazio di ingresso e disimpegno consente invece di rendere l’ambiente accogliente, luminoso; oltre a ciò ne consente un pieno coinvolgimento come spazio piacevole che quasi conduce per mano. Questo anche grazie alla previsione di faretti a soffitto, nella riscoperta dell’appartamento.
Qui trovate la terza parte.